Echoes of Unity: il mio primo passo in un progetto che unisce arte, cultura e umanità
Il mio primo viaggio formativo in Polonia, all’interno del progetto europeo Echoes of Unity, è stato un’esperienza intensa, ispirante e profondamente trasformativa. Un percorso che ha avuto inizio con l’incontro di nove donne sconosciute, diverse per provenienza, vissuti e linguaggi, ma unite da un obiettivo comune: dare voce e visibilità all’arte ucraina in un contesto europeo.
Dal primo momento, è stato chiaro che non si trattava solo di un progetto artistico. Era qualcosa di più: uno scambio umano, culturale e creativo. In pochi giorni, la distanza tra noi è scomparsa e si è trasformata in collaborazione, empatia e condivisione. Abbiamo messo in comune le nostre storie, le nostre idee, i nostri silenzi e le nostre energie. Insieme abbiamo iniziato a costruire un percorso che sarà, ne sono certa, tanto significativo quanto duraturo.
Questo primo modulo in Polonia è stato solo l’inizio di un viaggio che promette di essere incredibile, sia per la sua portata artistica che per il suo impatto umano. Grazie al sostegno prezioso di Mimma Dreams APS, questo progetto ci offre non solo l’opportunità di creare, ma anche quella di crescere come artiste, come donne e come ambasciatrici della nostra cultura.
In questo primo capitolo abbiamo già imparato moltissimo: sull’importanza dell’ascolto, sulla forza dell’arte come ponte tra identità, e su quanto sia potente un progetto quando nasce da valori autentici.
Ringrazio con tutto il cuore chi ha reso possibile questa esperienza, chi ci ha accompagnate e sostenute in questo primo tratto di strada. Echoes of Unity non è solo un titolo: è un’eco che risuona in ciascuna di noi e che, ne sono certa, continuerà a farsi sentire in ogni tappa che verrà.
Nataliya Teslenko
Artista visiva, partecipante al progetto Echoes of Unity

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